Palenque – Maya Tour Parte II
Fu scoperta nel 1773 da frate Ordoñez, un canonico della cattedrale di Ciudad Real, in Chiapas, il quale decise di verificare le voci che parlavano di un’imponente città abbandonata avvolta nella foresta pluviale. Palenque si colloca nella pianura alluvionale del fiume Usumacinta, che oggi segna per un lungo tratto del suo corso il confine tra Messico e Guatemala. Fu inizialmente chiamata la “Grande Città dei Serpenti” in quanto la leggenda sosteneva che il popolo che la fondò proveniva da Atlantide e il suo uomo-guida, Votan, aveva come simbolo un serpente. La leggenda di Votan lo identifica come un navigatore fenicio originario di Valum Chivim, probabilmente la città fenicia di Tripoli, e conoscitore di una città in cui era stato edificato un tempio che si diceva sfiorasse il cielo e destinato a portare a una confusione tra le lingue; l’accostamento con Babilonia e la Torre di Babele è molto affascinante e se pensiamo alle ziqqurat mesopotamiche si possono trovare molte analogie con le piramidi a gradini sormontate da templi che si trovano a Palenque. I primi lavori di disboscamento furono affidati a squadre di indigeni coordinate da Don Antonio del Rio, capitano d’artiglieria, il cui lavoro permise il rinvenimento di gran parte degli edifici visibili ancora oggi e ciò scatenò l’interesse di molti archeologi-avventurieri europei che cominciarono a studiare le rovine e le loro incisioni. I primi che si dedicarono alla misurazione delle rovine di Palenque furono l’americano John Stephens e l’inglese Frederick Catherwood, i quali infine pubblicarono il risultato del loro rilievo topografico in un libro ricco di immagini chiamato Incidents of Travel in Central America, Chiapas and Yucatàn, che come si può dedurre dal titolo prende in considerazione altre città maya tra cui Copàn e Uxmal. Questo lavoro non poteva essere sufficiente ad attrarre l’attenzione dell’opinione pubblica su queste scoperte archeologiche in quanto per comprendre a fondo il significato di queste costruzioni era necessario comprendere il significato delle iscrizioni, era necessario decifrare il codice del linguaggio maya.